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Egitto: perché l’Italia deve interrompere i rapporti

Di Persio Flacco (---.---.---.235) 7 gennaio 2019 11:48

E se il regime di al-Sisi non sapesse davvero nulla dell’omicidio di Regeni? Cosa potrebbe rivelare in tal caso? Soprattutto, per quale motivo il regime avrebbe dovuto far uccidere il ricercatore italiano, inviato al Cairo dalla università di Oxford a raccogliere notizie sul sindacato degli ambulanti: organizzazione notoriamente all’opposizione del regime, e a prendere contatti con alcuni suoi esponenti? Non avrebbe potuto semplicemente espellere Regeni, visti anche i buoni rapporti con L’ENI che aveva appena scoperto un enorme giacimento di gas da sfruttare, per guastare quei buoni e promettenti rapporti?

Io indirizzerei gli sforzi di conoscenza verso l’ambiente di Oxford, che ha inviato un suo ricercatore a svolgere una indagine ad altissimo rischio nel ventre del Cairo, nel complesso e pericoloso mondo nel quale si svolge lo scontro sotterraneo tra il regime e le opposizioni messe fuorilegge. Più che ad al-Sisi chiederei allo MI6.


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