Quando il M5S (e non finiremo mai di ringraziare Grillo per questo), rifiutò l’apparentamento con quella gatta morta di Bersani e del suo seguito, innumerevoli furono le voci di critica per aver "gettato al vento il patrimonio di voti ricevuto alle elezioni del 2013).
Ora che il M5S si è accordato con l’unica forza politica disposta e con la sufficiente caratura percentuale di voti da consentire la formazione di un governo, innumerevoli voci (delle stesse persone?) si levano a criticare, ma per motivi esattamente opposti ai precedenti.
La soluzione è sempre dietro l’angolo, ma non ci si arriva mai a quell’angolo, come in certi incubi in cui si corre, si corre ma si rimane sempre nello stesso posto.