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Società Autostrade e crollo del ponte di Genova | Revoca della concessione: macchine indietro, adagio

Di Enzo Salvà (---.---.---.226) 20 agosto 2018 00:14

Non posso che essere d’accordo con Tantussi, ribadisco il concetto centrale: a che serve fare annunci di guerra e punizione immediata? Non si poteva aspettare, almeno per rispetto ai morti ed alle famiglie, che tutti i corpi fossero recuperati e seppelliti? Scappava qualcuno o qualcosa ? oppure qualcuno è stato messo in galera? Un annuncio scuote o mette in allarme o tranquillizza, ad esempio, chi investe in borsa.

Probabilmente Soc.Autostrade avrebbe inevitabilmente perso ugualmente ma il semplice annuncio potrebbe essere sospettato di avere provocato deliberatamente il crollo per favorire la speculazione e questo, qualora la concessione non dovesse venire revocata, sarà un’accusa, probabilmente non provata, al governo di avere fornito informazioni a qualcuno mettendolo al corrente che la revoca, alla fine, non ci sarà. (insider trading)

Ha ragione Tantussi quando parla dei piccoli investitori o risparmiatori dei fondi. Generalmente in fondi per piccoli risparmiatori poco propensi al rischio o non sufficientemente informati che risparmiano pochi soldi, i loro, guadagnati lavorando, c’è una parte consistente di titoli di Stato che danno sicurezza, ed una parte più piccola di capitale di rischio. Soc. Autostrade è evidentemente un’azienda stabile, sicura, che produce utili, perché non dare tempo ai fondi di sbarazzarsi liberamente di quei titoli, ripeto, molto probabilmente in perdita, magari contenuta, mettendoli davanti ad una perdita notevole senza possibilità di difesa?  Per un annuncio? Grande servizio: alla catastrofe in un momento dove secondo me solo il cordoglio era ammesso, aggiungiamo perdite a chi non c’entra nulla?

Qualcuno pensa davvero che il famigerato spread non venga influenzato da annunci, magari improvvidi non sostenuti da provvedimenti, dire-fare? Allora mi si spieghi perché il Min. Tria non parla mai e quando lo fa è per “tranquillizzare l’UE o “i mercati”.

Qualcuno potrà pensare: pensa solo ai soldi. Perché tutte le politiche in corso o previste cosa riguardano? Vi pare che per ambiente, scuola nel senso di insegnamento e cultura, sanità.. pubblica, ci siano progetti in corso?  C’è voluta una catastrofe per rincorrere, trafelati, ulteriori annunci su controlli a tappeto. In Italia adesso c’è da dimostrare che finita l’emergenza poi si lavora e si mantiene la linea del controllo, messa in sicurezza, in tutti i settori. Che non si faccia come per il terremoto del 2016 liquidato con una visita di un pomeriggio senza interventi “annunciati”. I soldi: l’UE ci ha già coperti di soldi e ce ne sono tanti altri a disposizione che NON vengono contabilizzati sul nostro debito.

Per ora l’elefante ha partorito il topolino di una lettera di contestazione probabilmente generica in assenza di perizie alla quale dare risposta entro 15 giorni in assenza, con ogni probabilità, di perizie definitive. Staremo a vedere.

Infine mi preme dirlo: per quanto ho visto e sentito, coloro che abbiamo votato a rappresentarci, quasi tutti, hanno offerto uno spettacolo di uno squallore imbarazzante, inqualificabile. Durante una catastrofe non è importante affibbiare colpe o responsabilità, sono richiesti unità di sforzi e di intenti, solidarietà. Stiamo dando uno spettacolo incivile.

Un Saluto

Es.


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