Guerre-scontri di in-civiltà.
Restiamo umani, o meglio: diventiamo umani.
Una caratteristica umana è l’intelligenza, e va
rivalutata. Il senso di indignazione senza l’intelligenza non serve, anzi: è
pericolosamente manovrabile.
Huntington
è stato un profeta che ci ha azzeccato o è un membro di un’organizzazione internazionale
che per i propri fini di potere ha prima pianificato e poi realizzato gli
scontri di civiltà, così come a suo
tempo, in Italia, è stata prima pianificata e poi realizzata la strategia della
tensione?
In
medioriente, nei balcani, in Siria, in Yemen, le contraddizioni ci sono sempre
state ma la gente conviveva senza scannarsi.
Se
poi la convivenza è finita è stato per combustione-esplosione spontanea o
perchè qualcuno ha deciso di utilizzare quelle (reali) contraddizioni per i
suoi fini?
Quanti
interessi ci sono dietro un bello "scontro di civiltà"?
Vendita
e consumo di armi? Spostamento e/o mantenimento di centri di potere? Nascita di
non-stati in terra di nessuno aperti a tutte le mafie? Compressione di
movimenti per i diritti in nome della lotta al nemico? Espansione di zone di influenza
mondiale? Giustificazione di accordi
altrimenti ingiustificabili?
GeriSteve