Cantastorie
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L’arte di governare è oggi, e qui, diventata l’attitudine dei suoi “manovratori”
politici a trarre dai singoli fatti (eventi) percepiti lo spunto per magnificare
scenari innovativi e processi evolutivi mirabolanti.
In due parole.
Sono TANTI
i cittadini che, con la Lega, s’aspettano di continuare a vivere in quartieri
senza l’ombra di un immigrato e dove possono farla da padroni.
E TANTI sono
quelli che, con M5S, s’aspettano comunque una forma di reddito e d’implementare
il proprio diritto (libertà) di scegliere nonché decidere secondo convenienza.
Come dire che lo STATO sta perdendo sempre più la sua connotazione di Organismo
e Istituzione collettiva in grado di gestire i problemi più pressanti e di indirizzare
al meglio il futuro dell’intera nazione.
Un “travisamento” che produrrà i suoi
effetti, purtroppo spiacevoli, entro pochi mesi.
Ergo.
Basta ricordare che il Cantastorie
era atteso dagli astanti proprio perché facesse volare fantasie e speranze.
E non è certo Tutta colpa di
Carosello se da tempo piovono …