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Luigi Di Maio e la coerenza costituzionale

Di pv21 (---.---.---.185) 23 giugno 2018 20:01

Qualcosa >

Fin dalla campagna elettorale imperversa la promessa di cambiare di parecchio il tessuto socio-economico del paese.

MA ORA nelle dichiarazioni e negli annunci di merito ricorre spesso il termine “qualcosa”.


Dei problemi in evidenza si focalizza quel “qualcosa” (aspetto) che è dai più visto come inaccettabile.

I provvedimenti (atti) da varare in Parlamento vertono su un “qualcosa” (fatto) da cominciare a correggere o superare.

Il tutto è legato alla risaputa differenza che c’è tra il dire e il fare. Ovvero.


Quando i fenomeni sul campo sono articolati e complessi e quando scarseggiano le risorse riguardanti una intera fattispecie torna molto utile cercare di richiamare l’attenzione su un “qualcosa” che suoni a preludio (avvio) di quel generale cambiamento prospettato.


Il problema è che l’emotività (paure, aspettative, ..) è l’anticamera della reattività.

Non esiste un “qualcosa” che basta a governare.

E non è Tutta colpa di Carosello se in politica piovono slogan e spot …


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