Manubrio
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Sconcertante è ascoltare M RENZI che individua in L Di MAIO e M SALVINI il
prototipo di capi politici portatori di “mirabolanti” promesse, di fatto non
realizzabili.
Lo stesso RENZI che, a riprova delle sue lampanti capacità di
premier, cita il Bonus da 80 euro ed il Jobs Act (risalenti al 2014), ma
“dimentica” (?) le tappe della sua agenda per i primi 100 giorni, il messaggio sbandierato
con le sue 30 slide ed i 1000 giorni fissati “per cambiare l’Italia”.
In
compenso riafferma la “priorità” delle sue bocciate riforme “istituzionali” e
del suo modello di legge elettorale a doppio turno (ballottaggio) per uscire da
una “evidente” situazione di stallo.
Sintesi.
Aldilà delle differenze somatiche
i tre succitati leader mostrano “pari attenzione” (se non culto) per i canali
mediatici e gli slogan di facile presa in grado di “coronare” la loro aurea di
indiscussa guida suprema.
In realtà, quanto più tortuosa e accidentata è la
strada dinnanzi tanto più serve “compensare” con il manubrio. Nostro concreto primo
problema à la montagna del Debito.
Una Democrazia “sana” non si nutre delle
millanterie di Primi Super Cives interessati a …