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I media
tradizionali (stampa e tv) cercano di gareggiare con il web (siti e social) nella
caccia spasmodica a notizie capaci di suscitare il massimo di curiosità e di clamore.
Così le cronache quotidiane trasudano di fatti tragici, brutali o fraudolenti.
Le dichiarazioni e i dibattiti politici sono costellati di attacchi e, perfino,
di offese personali.
Ogni giorno veniamo a sapere per quanti corrotti, diffamatori
o pseudo/presunti mafiosi si aprono le Aule di Tribunale.
Per non parlare dei
tanti “anonimi” che si appagano seminando a destra e a manca la rabbia, il rancore
ed ogni sorta di “veleni”.
Morale.
NOTI opinionisti e “luminari” si chiedono perché
la vita ha perso di valore, perché il senso del bene collettivo vacilla, mentre
cresce il numero degli egocentrici e degli opportunisti.
Ben pochi e “isolati”
sono quelli che stigmatizzano i pericoli insiti in una corsa così scriteriata, tanto
verso l’apparire quanto verso l’audience.
ANCHE se non si sa né come né quando,
per certo arriverà la “cura” di un regime marcatamente “autoritario”. Con buona
pace delle viepiù travisate libertà democratiche.
Bisogna subito dire stop per
non essere Travolti dalle Informazioni che …