Il proibizionismo ancora sopravvive. Giusto o sbagliato, ciò che si proisce, si può ancora ragionevolmente credere che proibendolo a ogni costo, si otterrà qualcosa di costruttivo? Si ’formeranno’ coscienze? Se il punto è contrario, se non c’è nulla di modificabile nei comportamenti, le esigenze di chi (in questo caso) beve, allora proibiamo a che pro? Per riscuote un ’qualcosa’ dal sapore del ’lava-coscienza’? Articolo interessante, complimenti.