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Ripristinate anche il “ceffone educativo” e le “bacchettate”

Di Annalisa Melandri (---.---.---.50) 16 settembre 2008 12:42
Annalisa Melandri

Andrebbero fatte delle precisazioni e che sono:
1) non trovo corretto impostare il problema con il discorso dei tagli al personale. Capisco che per molti insegnanti sia questo il problema ma la nuova riforma della scuola è un qualcosa la cui immensa portata portata negativa in termini di qualità dell’insegnamento e di danni ai nostri figli e quindi A TUTTA LA SOCIETA’ credo che sfugga ai più.
2) Il ritorno al maestro unico, non ci stiamo a passare per fessi e per favore non ci prestiamo a questo è esclusivamente una scelta economica e NON DIDATTICA, tanto è vero che nel decreto legge all’articolo 4 si legge:
’’nell’ambito degli obiettivi di contenimento di cui all’art.. 64 del decreto -legge 25 giugno 2008".
Obiettivi di contenimento vuol dire solo una cosa: TAGLI.
3) Il tempo pieno viene eliminato e così il modulo, la sorta di doposcuola sarà un servizio a pagamento che rientra nel piano di privatizzazione della scuola che sta portando avanti questo governo e che ovviamente essendo a pagamento sarà a disposizione solo delle famiglie più benestanti, gli altri bambini, quelli che non potranno chissenefrega, tutti con le nonne ottantenni, con le colf davanti alla tv aspettando che tornino i genitori o altrimenti per strada. E tanti saluti. Ah... sennò c’è sempre la possibilità che la mamma smetta di lavorare...
Tanto dovevo


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