Mille luci, mille spiegazioni, il nulla che nulla spiega.
Non sono nè psichiatra nè psicologo, ma il nulla in sè e la
voglia di annullare mi sembrano più dei sintomi che delle spiegazioni.
Cercare le spiegazioni sarebbe importante, ma non lo
possiamo fare noi che non abbiamo info di prima mano sulla persona, sul suo
passato lontano e recente, sulle sue frequentazioni, le sue scommesse, i suoi
amori, le sue delusioni...
Possiamo filosofeggiare sostenendo che il contesto è una
società malata che non fornisce motivi solidi per vivere e per avere
soddisfazioni... Probabilmente è tutto vero, ma non è facile individuare vie
operative per risolvere problemi così di fondo.
E allora diciamoci che gli scemi e i pazzi sono sempre
esistiti e che in una società disumanizzante è probabile che aumentino;
diciamocelo che non è possibile identificare tutti i pazzi prima che esploda la
loro pazzia e che quindi bisogna limitare i danni di quelle esplosioni.
Le armi automatiche da guerra non sono la causa delle pazzie
violente, ma il problema sarebbe molto più controllabile se i pazzi violenti
usassero soltanto le loro mani o le mazze o i coltelli.
Quando i pazzi usano armi automatiche e dispongono di
migliaia di proiettili le disquisizioni sulle cause delle loro pazzie e voglie
di annullamento mi sembrano depistaggi.
I grandi profitti dei produttori e dei commercianti di armi,
che in gran parte sono delinquenti di stato, sono la causa profonda per cui non
si riesce a disarmare il mondo.
Questo mi sembra l’unico problema che può essere davvero
risolto, anche se con difficoltà.
Le disquisizioni sul nulla non portano a nulla e intanto
qualcuno ci guadagna, qualcun altro ammazza e tanti ci muoiono.
GeriSteve