Infatti la condanna non sta nella diversità, ma nella mala gestione della stessa per dolo o/e per ignoranza. La condanna sta nell’aspetto infantile e nei deliri di onnipotenza di individui e comunità non evolute, nonostante la propria ufficiale inclusione sotto l’etichetta (abusata) di civiltà".
Eh...l’illuminismo kantiano...
:)