• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Messina, ha vinto il cemento: Matrioske e Scatole Cinesi

Di GeriSteve (---.---.---.120) 24 settembre 2017 11:48

Ottimo e terrificante articolo, centrato sull’invasione mafiosa (dire "infiltrazione mafiosa " sarebbe depistare) e sulle difficoltà che incontra la nuova amministrazione nel voler risanare questa pessima situazione.

Fra tante urgenze succede però che non si parla del problema più grave: è atteso il ritorno del grande terremoto che l’ultima volta, nel 1908, devastò Messina e Reggio e che, con il conseguente tsunami, causò più di duecentomila morti, oltre ai feriti, ai senza tetto e all’economia distrutta.

Oggi quell’area è forse ancor più densamente abitata e la sua resistenza a sisma e tsunami non è affatto migiorata: l’unica nota positiva è lo scampato pericolo del ponte che avrebbe "fiondato" auto e treni sugli abitanti.

Va ricordato che Messina ha goduto di un’ottima ricostruzione antisismica, la prima della storia, che infatti oggi è descritta in tutti i manuali di ingegneria antisismica. Però, grazie alla corruzione, quelle belle case antismiche sono state sopraelevate e poi addirittura condonate, per cui oggi sono pronte per uccidere ancora.

Quello è il più grande problema di Messina e dintorni siculi e calabri.

Il sindaco Accorinti non può certo risolverlo lui, ma dovrebbe lanciare l’allarme ed invocare un intervento statale per individuare e praticare le soluzioni.

Diranno che non ci sono i soldi. Ci spieghino perchè ci sarebbero stati per il ponte sullo stretto.

GeriSteve


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox