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Migranti: perché sbarcano tutti in Italia

Di pv21 (---.---.---.23) 15 agosto 2017 11:53

SIPARIO >

Molti dei migranti approdati in Europa devono la vita all’intervento e al soccorso delle Ong. Hanno per mesi sopperito alla inerzia/assenza delle Istituzioni internazionali rispetto ad una vasta fascia marina prospiciente la costa nordafricana.

Ora però lo scenario di fondo è cambiato.

La Marina Libica intende far valere diritti di sovranità su una propria, speculare zona Sar.

Il nefasto business dei trafficanti di esseri umani sta incontrando seri ostacoli di agibilità via mare, con tanto di drastica contrazione.

L’immane massa dei migranti sta ripiegando nell’entroterra verso l’Africa sub sahariana.

Per contro.


Quello che non cambia è l’assoluto silenzio in tema di “risvolti” di tipo economico inerenti l’attività svolta dalle Ong.

Salvare vite umane “sempre e comunque” è un nobile proposito, di alto valore umanitario.

RESTA però il fatto che, man mano che cala il numero dei migranti da traghettare, il costo per singola unità di siffatte operazioni è destinato a crescere in misura spropositata (e perfino insostenibile).

Un conto è “rivendicare” una piena autonomia operativa al fine di spuntare “accettabili” margini di manovra. Tutt’altra cosa è dispiegare una flottiglia di natanti (con equipaggio) per portare in salvo qualche unità di migranti.


Ecco che, per spezzare questo cerchio ormai troppo stretto, si dà voce anche al dramma dei molti “bambini e adolescenti” che così non arriveranno vivi alla meta agognata. Come se di simili tragedie non avessimo purtroppo notizia, ogni giorno, da diverse parti del mondo.


Ergo.

Questa è una brutta storia tutta ancora da scrivere. Ma non sta scritto che il “protagonista” di molte scene debba essere l’ultimo a uscire quando cala il sipario.

Proclami emotivi e slogan accattivanti simulano certe “blandizie” tipiche di un Dossier Arroganza


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