Non sapevo di avere lettori così attenti e interessati a quello che scrivo, da quanto lo scrivo, da cosa non scrivo. Me ne compiaccio, ciò conforta il mio ego.
Certo, è evidente che a lei non piace ciò che scrivo, che preferirebbe non scrivessi affatto. In questo dimostrando di avere esattamente la stessa indole censoria che attribuisce a Putin. Ma non sarà che lei proietta su Putin le sue tendenze?
Ci pensi: anche lei ne fa una questione di "palle" (che lei deve avere enormi e durissime, immagino) come il Putin che lei immagina. Anche lei vorrebbe schedare gli oppositori, come l’agente dell’Okhrana Vadimir. Altrimenti perché vorrebbe conoscere la mia identità reale, rimproverandomi l’anonimato. Lei che anonimo non lo è: si chiama Enrico...
Comunque, signor Enrico, la informo che lei è libero di non leggere ciò che scrivo, come io sono libero di scrivere ciò che scrivo. Almeno fino a quando gli antiputiniani liberali liberisti libertari come lei non prendono del tutto il potere.