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I Tg diffondono verità parziali

Di pv21 (---.---.---.253) 3 giugno 2017 12:34

Menestrelli >

L’ISTAT ha appena “ricalcolato” il PIL fissandone al +2,1% il rialzo dal 2015. Incremento che, per Eurostat, equivale all’acquisito, nel solo anno 2016, da diversi nostri partner europei.

Di più.

Nello stesso periodo il nostro DEBITO è lievitato del +3,5%, nonostante le decine di miliardi “iniettati” dal QE voluto da Draghi. Il tasso disoccupazione supera l’11% e sono alcuni milioni le famiglie tuttora segnate dalla povertà.

E’ quindi EVIDENTE che la scelta di certe cadenzate e costose “pioggerelle” di Bonus e Mancette è servita solo a “addolcire” (un po’ qua e un po’ là) la crisi. Questo man mano che la promessa “carica” di rilancio diventava “marcia” e poi “un passo” alla volta.


ADESSO la Commissione UE ci avverte che, a ottobre, l’agenda del governo (?) sarà chiamata a una “svolta” decisiva. Con la stesura della finanziaria del 2018 l’Italia dovrà fare uno “sforzo di bilancio sostanzioso” se vorrà restare ai vertici dell’Europa, rispettando gli “impegni”.


Ma come, dove e quanto “incidere” per liberare le decine di miliardi necessari è un vero argomento “tabù”.

Quando in ballo ci sono le elezioni è meglio scommettere sull’effetto “traino” di un’economia mondiale in ancor più decisa ripresa. Meglio “anticipare” subito l’intenzione di dilazionare (una volta di più) parte del carico debitorio per avere qualche miliardo da investire. Come? Si vedrà.


ERGO.

Tra gli italiani c’è chi si arrangia, chi protesta e chi spera nel “meno peggio”.

Intanto nell’agone dei politici si rimpallano le “accuse” e le “progettualità” antitetiche.

Da tempo è lo stesso susseguirsi di menestrelli “estasiati” e di idee “novatrici” frutto della leadership di ammalianti figure “carismatiche”.

Cambia la scena ma restano classici escamotages da teatrino di Pantomima e Rimpiattino


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