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Referendum | Oltre il bicameralismo paritario

Di pv21 (---.---.---.143) 5 ottobre 2016 12:36

Per cambiare >


Il bicameralismo paritario può essere superato in vari modi.

Nel merito.

L’attuale consistenza del nostro Parlamento ci dice che viene eletto 1 Deputato ogni 100 mila abitanti e 1 Senatore ogni 200 mila. Un rapporto più che assimilabile a quello delle altre democrazie occidentali.

La RIFORMA della Costituzione da confermare prevede che 95 (tra Consiglieri Regionali e Sindaci) avranno, in aggiunta, il gravoso incarico di riunirsi periodicamente a Roma e assolvere ai non pochi compiti demandati al futuro Senato. CON il riconoscimento di una diaria e delle relative spese di viaggio, di alloggio e di assistenza.

Ecco allora una variante.


RIDURRE della stessa entità l’attuale numero dei membri della Camera significa passare a 1 Deputato ogni 115 mila abitanti.

I futuri Senatori verrebbero ELETTI in aggiunta ai vari componenti gli Organi territoriali e potrebbero svolgere, a tempo pieno, i vari compiti assegnati. La loro permanenza in carica sarebbe indipendente dalla durata e dalle vicissitudini dei correlati Enti territoriali. Il totale dei costi di questi due raggruppamenti assembleari sarebbe analogo a quello dell’odierna Camera dei Deputati.


Postilla.

Il VERO quesito referendario non è se c’è oppure no la volontà di cambiare, ma se la riforma proposta non ha delle sensate alternative, magari più in linea con gli obiettivi dati.

La “Democrazia” non corrisponde alla “prosopopea” di una casta di Primi Super Cives attenta a privilegi, interessi …

PS > tradotto in numeri. Futuri Deputati 530 e futuri Senatori 100 (salvo minimi aggiustamenti)


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