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Risposta a Beppe Grillo

Di Andrea Campilungo (---.---.---.23) 20 giugno 2009 03:22

Caro Federico,

io non ho ancora un giudizio complessivo su Napolitano. Anche perchè andrà giudicato sull’intero settennato (se ci arriva!).

Io credo solo che già il ruolo di Presidente della Repubblica sia molto scomodo. Se poi sei comunista (e per me la parola non è negativa), sei stato eletto solo dalla maggioranza di centrosinistra e attualmente la maggioranza e il governo sono di destra, allora è molto più scomodo.

Questo credo che condizioni tutto il suo modo di fare, perchè teme di essere definito un "presidente di parte" e quindi di perdere autorevolezza.

Non so se questo comportamento sia giusto o sbagliato. Dico solo che è comprensibile.

Parlando di questioni specifiche, sulla legge Alfano ho già detto in questo articolo.

Sul caso Englaro credo che abbia avuto davvero gli attributi e che il suo intervento non fosse così scontato. Come ho scritto in post precedenti.

Io non intendevo dire che una volta votati, i parlamentari hanno sempre ragione. Ci mancherebbe altro. Soprattutto vedendo i parlamentari italiani.

Ho solo detto a cosa serve GIURIDICAMENTE lo scioglimento del Parlamento.

Se i parlamentari fanno semplicemente cazzate, il popolo può cambiarli alle elezioni successive. Non è il Presidente della Repubblica che può sostituirsi al popolo e mandarli a casa perchè "secondo lui" fanno cazzate.

Se i parlamentari votano qualcosa che è molto peggio di una cazzata e che è anche pericolosa, a quel punto scattano gli anticorpi, cioè il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.

Se questi anticorpi non funzionano e qualcosa di veramente pericoloso si produce, a quel punto non ci resterà che...imparare il gioco del tiro al piattello....


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