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Risposta a Beppe Grillo

Di Andrea Campilungo (---.---.---.12) 18 giugno 2009 11:44

Caro Biodrummer,

fortunatamente abbiamo altri rimedi. Non siamo proprio nelle mani di Nessuno. Almeno questa volta.
Se questa legge è incostituzionale, tra qualche mese ce lo dirà la Corte Costituzionale.
Se poi questa legge orrenda è pure costituzionale, allora vorrà dire che andremo in massa a votare al referendum, promosso, ed è un suo merito, da Antonio di Pietro, e ce ne sbarazzeremo noi cittadini.
Se poi il referendum non dovesse passare, vorrà dire che il paese vuole suicidarsi e a quel punto ci sarà davvero poco da fare...

Ora, sulle dichiarazioni di Napolitano, non so cosa dirti. Io non voglio fare l’avvocato difensore personale di Napolitano. Ho solo precisato alcune cose sul ruolo del Presidente della Repubblica.
Che Napolitano bacchetti ogni tanto i magistrati, ci sta. Ci sta perchè lui è anche il Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, che è l’organo di autogoverno della magistratura. Quindi rientra nelle sue funzioni.Ci sta anche perchè i magistrati non sono perfetti.
Tuttavia, anche i politici qualche bacchettata se la prendono.
Ricordo quando disse, senza chiarire a chi si rivolgeva, che bisognava finirla con certa "retorica xenofoba". Ed era ovvio che si trattava della Lega Nord e della sua politica dell’immigrazione.
Ricordo il caso Englaro, di cui ho parlato prima.
Ricordo quando ha detto al Governo che deve darsi una regolata con i decreti-legge.
Quindi, per bacchettare, bacchetta.

Il problema secondo me è un altro.
Il problema è che chi ci governa ha talmente esasperato i suoi cittadini che i cittadini, ed è comprensibile, vorrebbero che il Presidente della Repubblica mandasse i carabinieri a Palazzo Chigi e in Parlamento per toglierci dalle scatole questa massa di mafiosi-corrotti. Questo è un impulso comprensibile, che spesso ho anche io.
Purtroppo, però, essere un’istituzione di garanzia, come il Capo dello Stato, è un ruolo molto delicato e scomodo. Deve porre dei limiti, dei paletti. Ma per farlo con autorevolezza, deve essere molto cauto, equilibrato. Altrimenti poi la gente comincia a vederlo come un’istituzione politicizzata, di parte, e a quel punto è finito tutto, la figura del Presidente della Repubblica si autodistruggerebbe.

Grillo si è rivolto al Capo dello Stato con rispetto, per carità.
Secondo me però la soluzione ai nostri problemi non è affidarci al Presidente della Repubblica, come se fosse il nostro salvatore. Perchè i suoi poteri sono pochi.
La soluzione ai nostri problemi è contare fino a 10 prima di scrivere qualcosa sulla scheda elettorale. Se si facesse quello, oggi probabilmente non avremmo un certo governo e una certa maggioranza e di conseguenza non dovremmo stare a discutere di certe leggi imbarazzanti...


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