In un articolo sul FQ di anni dopo, 2019, Francesco Crispino cita di questo film e della morte di PPP il celebre paradosso dell’autore: "solo grazie alla morte, la nostra vita ci serve a esprimerci". Pare che PPP suggerisse che sia la Morte ad assegnare il senso definitivo alla Vita, Una morte come si conviene alla vita che s’è fatta, dunque, PPP morì per un "massacro tribale", fosse esso dovuto a una legittima difesa conseguente a un rapporto omosessuale mercenario (come da processo d’appello) oppure un agguato in concorso della criminalità, servizi deviati e massoneria, Mah, chissà, forse si vuol vedere in quella morte appunto una similitudine con la sua vita (di ribelle al potere). RIP!