Sarebbe bene conoscere l’altro prima di emettere giudizi. Quelli che
chiamiamo clandestini, extracomunitari, stranieri, vo cumprà o terroni;
riflettiamo: siamo sicuri d’essere migliori di loro? La convivenza tra
culture diverse richiede uno sforzo culturale al quale non siamo
abituati. Ancor più quando ci sono problematiche economiche e sociali.
Dovrebbe soccorrerci lo spirito della non violenza, per chi lo
possiede. Certamente non lo possiede il mafioso.