Il carcere non redime: non è una regola generale. Ma la "redenzione" dipende più da un’attitudine personale e soggettiva, che da un sistema ben organizzato.
Le iniziative encomiabili del carcere esistono e hanno già il loro spazio nell’informazione pubblica. Non si può dire altrettanto delle violazioni (sovraffollamento a parte). Vale la pena parlarne, perché il silenzio le copre e incoraggia.
Mi è molto piaciuta la sua ultima frase:
"Questa società più mette regole e paletti per scongiurare il male, più diviene disumana"
Perché nel continuare a costruire regole, si dimentica dell’ideale umano, che dovrebbe ispirarle!