Io non sono storicamente preparato a dibattere sul genocidio
degli armeni e sulla sua dimensione.
Conservo una immagine precisa e terribile di ciò che deve
essere stato l’impero ottomano: anni fa a Creta, vicino ad un museo dedicato ai
partigiani cretesi vittime dei nazisti c’era una grande mola di pietra, non so se nata
per il grano o per le olive.
Dentro quella mola i turchi avevano pubblicamente macinato
vivo un partigiano cretese.
Ataturk non sarà stato esattamente un santo, ma certamente
ha avviato la Turchia verso una strada di civiltà e di laicizzazione dello
stato; mi sembra che quel cambiamento sia stato profondamente recepito dai
turchi odierni che sono ben diversi dai loro antenati turchi ottomani.
Certamente sarò semplicista, eppure Erdogan mi sembra
proprio un nostalgico restauratore dell’impero ottomano.
GeriSteve