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Continua la ricerca dell’infoibato che non c’è. Una proposta di legge che proroga i termini e non solo

Di (---.---.---.41) 23 gennaio 2015 21:20

Ma cara la mia Cernigoi, sempre presente su tutti i siti " antagonisti" a spargere veleno anti-italiano...ma come sarebbe a dire : "...a che titolo il CLN lo avrebbe fatto?"Lei sa benissimo che il PCI triestino e, in genere quello giuliano, era fuori dal CLNAI , già dal 1944 in quanto, aveva più interesse a svendere la Venezia giulia ai comunisti titini che a vincere il fascismo. Tanto è vero che preferì asservirsi al CEAIS ( Comitato Esecutivo Antifascista Italo-Sloveno) piuttosto che difendere i confini orientali che, almeno per gran parte di quella che si chiamò Linea Wilson, erano indiscutibilmente abitati da italiani. Non penserà davvero che la Resistenza italiana non comunista (maggioritaria) appoggiasse le mire di Togliatti? Non penserà davvero che il CLN fosse omologato sulle tesi leniniste dell’ autodeterminazione dei popoli? Quindi di cosa va cianciando? In merito al "famigerato" documento che lei vorrebbe screditare, puntualizzerei che non venne redatto dal MAE bensì dai Servizi Segreti della nostra Marina Militare( non quella nera di Salò) 

 per essere poi diffuso nel circuito diplomatico che era quello, ovviamente deputato con De Gasperi, a difendere le istanze italiane. In merito alla "mera contabilità" dei morti, le cifre sono molto più serie delle sue illazioni e sarebbe anche il caso di tirare in ballo i rapporti del XIII Corpo Alleato al Comando Supremo del Mediterraneo come pure i rapporti di altri organismi internazionali come quello dell’I.R.O ( Organizzazione internazionale per i rifugiati) e poi, mi scusi, ma dove vuole andare a parare? in Venezia Giulia non sarebbe successo nulla a danno degli italiani? La gente non è morta? e se sono poco più di 500 , i morti, come scrive il suo amico Scotti, dove sarebbero tutti gli altri scomparsi? E almeno 250.000 italiani giuliani dove e perché avrebbero lasciato le loro case ...per turismo? Capisco che a lei piacciano solo le pubblicazioni dell’ Istituto Regionale del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, ma non funziona così, grazie al cielo. E lasci stare Pavelic , che è solo uno dei frutti della eterna faida inter-etnica slava ( il Comunismo ne ha messi in piedi ben altri di dittatori sanguinari) o Ajmone di Savoia, che non mise mai piede in Croazia...Quindi faccia lei pace col suo cervello e non continui a battere il tasto di Casapound o Forza Nuova con me, in quanto io vado a parlare ovunque e con tutti...non come lei o altri come lei che in nome di una " fantomatica" discriminante antifascista amate disertare incontri scomodi e difficili da sostenere. Ultimo accenno per la Casa Editrice Settimo Sigillo. Lei si riferisce agli anni 80. Il mondo è cambiato anche se lei è pervicacemente ancorata a dogmi , come quello comunista, stantii e logori...lo scrisse anche Biagi nel suo " Addio a questi mondi" e quelle che allora erano edizioni politiche e schierate, come lo erano tante altre case editrici di sinistra, oggi è una pubblicazione aperta a tutti, non solo a " bombaroli neri"...mi spiace per lei. Non scherzi sul numero dei morti e si ricordi degli archivi che sistematicamente i titini bruciavano per far scomparire traccia dell’ italianità dei luoghi che occupavano. il suo livore, non antifascista ma anti-italiano, mi sorprende sempre. Provi ad approfondire il terrorismo slavo degli anni 20 e 30 in Venezia Giulia ai danni dei suoi (?) connazionali italiani, approfondiamo la vita di suoi ( presumo) eroi nazionali come il Gortan, e proviamo a confrontarci sulle politiche anti-italiane messe in atto contro gli italiani in Dalmazia dalla monarchia serba prima e in Croazia poi da quel Pavelic che, secondo lei, era alleato dei fascisti...Vorrei tanto poterla ignorare sig.ra Cernigoi, ma quando la leggo non posso fare a meno di sottolineare sempre la sua faziosità.

Vincenzo Maria de Luca.


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