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AgoraVox, Peppino Impastato e il sogno dell’informazione

Di Francesco Piccinini (---.---.---.199) 9 maggio 2009 21:08
Francesco Piccinini

Caro Maurizio,

"Stando alle tue parole le "insufficienze" e i "limiti" di AV consisterebbero nel "non essere inseriti in un’area politica o economica" e nel (un po’ retorico) "privilegio" che ne deriverebbe".

Avevo scritto esattamente il contrario.

"Tu mi insegni che, in ogni ambito, il denaro corrompe. Corrompe sempre e comunque".
Per l’ennesima volta mi prendo del corrotto, della persona che lo fa per soldi. Lo ribadisco la pubblicità serve solo a pagare le spese del giornale, siamo una fondazione, non esiste una ripartuzione degli utili.

Certo la potremmo togliere, licenziare i tecnici che ci lavorano e prendere stagisti. Potremmo non fargli il contratto per alimentare le leve della precarietà e della disoccupazione. Li dovremmo far lavorare a nero. Scusami Maurizio ma credo che se sognamo un’altra Italia siamo noi, i primi, a dover vivere come se fosse quella e non questa l’Italia che abbiamo in mente.

"Tutti gli articoli andrebbero pubblicati"...
Certo così da alimentare la malainformazione quella che farebbe gridare, poi : AgoraVox non è affidabile! Tutto lo sforzo fatto verrebbe meno... Tutto il lavoro di tanti cadrebbe.

"Tutti gli articoli andrebbero pubblicati"... Se vuoi pubblico la lista degli articoli bocciati... La moderazione è trasparente e non abbiamo mai, ripeto mai bocciato un articolo perché a me non "piaceva". Se non sei d’accordo dimostrami il contrario. Portami un articolo, anche uno solo bocciato perché a me non piaceva.
Se per te l’informazione è gridare, ripeto, non sono d’accordo. Preferisco perdere venti volte il mio tempo a spiegare che un secondo a gridare per farmi sentire.

"Per questo quando vedi un plebiscito nel gradimento di un articolo devi dubitare che si tratti di un buon articolo".

Me l’ha insegnato mio padre tempo fa. Era una domenica, lo ricordo vividamente.

"Gli (pseudo)giornalisti alla Riotta, presenti anche su AV e che fanno le veline per il Corsera o la Nato"
... Riesci a non essere qualunquista? A fare nomi, cognomi, citare articoli. Chi fa le veline per la Nato su AV? Perché sparare nel mucchio, mettere il tarlo è una strategia vecchia, rivediti Totò e Gino Cervi nel Coraggio: "io so una cosa nel tuo conto che se dovessi provare tu saresti nei pasticci". Basta mettere il tarlo, senza motivarlo, solo per attaccare. Le parole di Totò: "non capisci niente". Mi sembrano le tue. Io non ho capito nulla ma continuerò a farlo con onestà.

Con stima
Francesco



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