La scelta di guardare all’Africa non è sbagliata se sorretta da umiltà e rispetto per gli interlocutori. Del resto la Cina è già da qualche anno che sta investendo nel continente africano e Sarkozy ha varato da poco l’Unione mediterranea. Il fatto che noi abbiamo un passato coloniale può facilitarci nei rapporti con certi paesi, come per esempio la Libia, ricca di materie prime o di energia, o i paesi del corno d’Africa che grazie ad una favorevole ubicazione potrebbero nel futuro avere un discreto sviluppo. L’importante è non mostrare un volto arrogante.