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Decadenza dal mandato per i voltagabbana

Di (---.---.---.182) 19 dicembre 2014 18:47

Il mandato è quando voti Tizio a rappresentarti perché ti fidi di lui come persona, quindi anche se non gli dai la lista delle cose da votare in anticipo e non ti dà garanzie in anticipo su qualsiasi cosa avverrà successivamente (servirebbe la palla di vetro), tu lo voti perché trovi che sia una persona in sintonia col tuo sentire, adatta a rappresentarti.
Se poi ti ha deluso non lo voti più.

Questo è possibile in un parlamento di rappresentanti scelto dalla popolazione, non di nominati. Serve a dare potere e dignità al parlamento, che non è fatto di yesmen che devono dire sì al capoccia di turno (quindi sono inutili) altrimenti si giocano la poltrona, ma di persone che hanno un potere, quello di rappresentare davvero qualcuno, che qualcuno li ha votati, si fida di loro, hanno portato voti e agire secondo coscienza, perché chi li ha eletti spera che agiscano secondo coscienza e non seguendo diktat di uno o il proprio comodo.

Non vanno bene neanche le logiche di schieramento, l’aderenza al programma, i ribaltoni... perché forse lo dimentichiamo, ma la costituzione dice che il parlamentare non rappresenta il proprio schieramento ma gli italiani tutti. E finché la costituzione dice questo, altro che ribaltoni.
Se non capiamo questo, è inutile parlarne.

Invece di mettere regole e paletti inutili (tanto fatta la legge si trova l’inganno), bisogna avere la possibilità di poter scegliere il proprio candidato e lasciarlo libero di agire per quello che è. Se poi si comporta in modo sgradito, si voterà per qualcun altro.


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