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Incisività del dissenso e originalità nel consenso, questa la forza di Renzi

Di (---.---.---.248) 8 luglio 2014 08:51

Stimato Paolo,

il tuo commento l’ho letto bene - hai scritto che dicevo "cose sacrosante". Naturalmente il concetto era un po’ troppo limpido, quindi andava stemperato insistendo sulla mia ardente militanza pentastellata: è quello che mi ha dato fastidio.

Sull’inciuciare col berlusca sono i fatti che parlano, non io. Te l’avevo scritto tempo fa: Renzi non può dire no al dialogo, ma farà di testa sua e troverà qualsiasi scusa per imporre la sua linea di inciucio; ci saranno mal di pancia nel PD che rientreranno per amore di Renzi e del partito più che dell’Italia, e fra qualche mese o qualche anno ci pentiremo che le cose saranno andate così.

Il PD non è contento; a differenza tua, io vado a informarmi su tutto, anche sul sito del partito democratico e dei suoi esponenti. Stamattina qui: http://www.ciwati.it/2014/07/07/fat... continuo a vedere le cose solite, che ti ho già detto e ripetuto. Civati ha il coraggio di contraddire Renzi e dire alcune verità, ma non di andare più in là - e non sono il solo a sostenerlo. Il sito del partito democratico è il trombone della demagogia del PD, e non permette di aggiungere commenti (altrimenti sai che ridere!).

L’altro giorno ti dicevo di non dare nulla per scontato e analizzare tutto, guardando ogni cosa anche dagli altri punti di vista. T’invito di nuovo a farlo, visto che tu sei sicuro che un governo Bersani sarebbe stato la panacea dell’Italia. Ma considera che:

1) L’ascesa di Renzi ci sarebbe stata comunque (ti devo spiegare perché?)

2) Il parlamento di adesso è lo stesso di allora

3) Il presidente Napolitano è sempre lui

4) Berlusconi è sempre lì

Fra Bersani e Renzi c’è solo una differenza di stile, ma gli obiettivi sono gli stessi. Vedrai.

Ciao,

Gottardo


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