• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Farage, Farage, Farage. E Farage fu

Di (---.---.---.145) 13 giugno 2014 20:00

Per una collaborazione con M5S hanno manifestato interesse alcuni partiti e gruppi politici.

Il primo partito è stato il FN francese, rifiutato subito da M5S.

Poi hanno manifestato ufficialmente interesse i seguenti gruppi (non partiti): EFD (Europa per libertà e democrazia) ed ECR (Conservatori e riformisti europei). Il gruppo ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) ha manifestato interesse nel dire che l’agenda ALDE (pro-Europa) era totalmente opposta a quella grillina.

Per i Verdi è un discorso a parte. Prima di avere contatti con EFD, il 14 maggio, viene richiesto un contatto con Vula Tsetsi, segretario generale dei Verdi, ma non arriva risposta. Il 31 maggio, ancora una richiesta per un incontro esplorativo. La risposta è "ne parliamo più avanti". Il 5 giugno arriva la risposta di Vula Tsetsi: "secondo le nostre informazioni avete già praticamente concluso con EFD, quindi non crediamo che voi vogliate realmente parlare con noi.".

Nel tempo trascorso dal 14 maggio al 5 giugno, esponenti dei Verdi rilasciavano dichiarazione incoraggianti, del tono "Grillo deve smettere di prendere in giro le persone" (Butikofer, copresidente di European Green party); "non vedo un piano dei Cinque Stelle, tranne la protesta" (Monica Frassoni, presidente del partito verde europeo), "Escludo categoricamente una collaborazione con i Cinque Stelle" (Albrecht, verdi tedeschi).

Alla fine, escludendo chi non vuole e chi non risponde, rimanevano tre opzioni: EFD, ECR, e la possibilità di non iscriversi ad alcun gruppo.

Ieri, 12 giugno, c’è stata la votazione on-line. Era possibile vedere due filmati, dove esponenti rispettivamente di EFD ed ECR invitavano a votare per loro. Dicevano sostanzialmente le stesse cose (e ritengo che anche FN o chiunque altro avrebbe detto le stesse cose). Alla fine ha vinto EFD (o UKIP o Farage, come piace a qualcuno). Nel giro di una giornata sono arrivati quasi 3000 commenti, quasi tutti di approvazione del risultato della votazione. Fabio dalla Pergola prende un commento accuratamente scelto fra migliaia e lo cita. C’erano degli scontenti, sì, ma DECISAMENTE in minoranza.

Se Fabio dalla Pergola asserisce che i commenti sono falsi, mi sta bene. Pensi quello che vuole. Ma se non crede così, allora il commento che ha citato nell’articolo rappresenta una minoranza (direi esigua, ma certamente non mi metto ad analizzare 3000 commenti).

Cordiali saluti,
Gottardo


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox