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Grillo, ossia della differenza fra il far ridere e il rendersi ridicoli

Di (---.---.---.250) 12 giugno 2014 07:46

Sanna dice di conoscere le cifre ma non le dice. Provo a citare quanto ricordo.

La Casaleggio Associati è stata in perdita negli anni passati e, nell’ultimo esercizio contabile (vado a memoria) l’utile è stato di uno-due-tre milioni di euro, insomma qualche cosa così. I rimborsi elettorali ammonterebbero a 42 milioni che Grillo avrebbe potuto intascarsi perché il tesoriere è lui. Invece sono stati rifiutati; le campagne politiche vengono pagate con una raccolta fondi in Internet e, quando si raccolgono più soldi del necessario, l’eccedenza viene regalata a qualche bisognoso (per esempio, 500.000 euro al comune terremotato di Mirandola, se non ricordo male).

I rimborsi elettorali sono illegali perché gli Italiani avevano detto chiaramente, attraverso un referendum molto partecipato e con vittoria netta, che NON VOLEVANO dare soldi pubblici ai partiti. I partiti hanno tolto il finanziamento pubblico e introdotto il rimborso spese e, già che c’erano, hanno nel tempo QUINTUPLICATO le cifre. Esponenti, non ricordo più se della Corte di Cassazione, Corte dei Conti, Consulta Costituzionale, insomma alti organi di garanzia della Repubblica hanno detto ufficialmente che sono illegali perché, anche se i "finanziamenti" adesso si chiamano "rimborsi", la sostanza non cambia: sono sempre soldi pubblici versati ai partiti. Il problema è che quell’organo di garanzia non può intervenire di sua sponte, deve essere qualche giudice a sollevare l’eccezione. E’ la stessa situazione vista per il Porcellum: sapevano tutti che era incostituzionale, ma nessun giudice aveva motivo per sollevare l’eccezione (perché anche i giudici non possono fare le cose di loro iniziativa, occorre che ci sia un processo in corso).

Per terminare, una parola sull’operato del M5S in Parlamento. Il M5S c’è, c’è eccome! E’ l’opposizione più risoluta e capace che si sia vista da almeno vent’anni, e gli effetti ci sono, anche se non se ne parla molto. Ha presentato decine di leggi, migliaia di emendamenti, decine di interrogazioni parlamentari. Berlusconi è fuori dal parlamento soltanto grazie al M5S, ma tutti se ne dimenticano. Lo stesso per il sig. Genovese del PD, ora in carcere grazie al M5S, che però continua a percepire dal Parlamento 10000 euro al mese di stipendio pur essendo in carcere (viene pagato per stare in carcere! Ah ah ah!); il M5S ha messo all’ordine del giorno l’abolizione di questi stipendi, e il PD HA VOTATO NO! IL PD HA VOTATO NO!

Per chiunque si lamenti che il M5S in parlamento non fa niente: prima s’informi, e poi alle prossime votazioni preferisca un partito onesto e non uno disonesto. Altrimenti sia contento di pagare lo stipendio da deputato o senatore anche ai mafiosi in carcere, di regalare miliardi alle banche e ai gestori delle slot machine e via dicendo.

Quindi, caro 51 qui sopra, informati meglio. Ti garantisco che se gli italiani fossero informati, ci sarebbe il M5S al 60% e tutti gli altri partiti, soprattutto il PD, sotto il 10%. E tanto andrà a finire così comunque, peccato che bisogna aspettare.

Arrivederci a tutti,

Gottardo


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