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L’Afghanistan, la sharia e le donne

Di Francesco Rossolini (---.---.---.103) 21 aprile 2009 21:01
Francesco Rossolini

Indiscutibilmente il mondo Islamico ha problemi sociali di immane portate che si rifiuta di affrontare da troppo tempo. Non dimentichiamo però l’opera continua di tutti coloro che cercano a rischio della vita di cambiare il sistema dall’interno, da Islamici,  è un importante dato di fatto.

Abbiamo noi occidentali il diritto, l’autorità morale ed il dovere di imporre la nostra via all’Islam come se quei territori fossero ancora la Pars Orientis dell’Impero?

La risposta non è per nulla semplice, di certo lo sdegno per certe pratiche che violano palesemente  i diritti dell’uomo sorge spontaneo ma è più opportuno che l’Islam trovi la sua strada da solo o dobbiamo noi assurgere al rango di giudici supremi ed esportare il nostro senso di giustizia?

Rimane comunque il punto fermo che chiunque viva all’interno di una nazione Occidentale debba rispettarne le sue regole, giuste o sbagliate che siano, dato che “la legge è uguale per tutti”. 


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