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Se Grillo vince scassa tutto. E se perde?

Di (---.---.---.159) 23 maggio 2014 16:34

> Caro Gottardo, lei ha sprecato un bel po’ di sarcasmo.

Esattamente come lei ha sprecato parole in congetture incredibili. E ora, lei aggiunge "Le conclusioni sono quelle che ho esposto. E mi pare siano lineari, coerenti e ben fondate". Lineari e coerenti, sì. Però, partendo da un presupposto sbagliato e proseguendo in modo coerente si arriva sicuramente a errori marchiani.

Vediamo allora il presupposto: "Grillo non si è alleato con Bersani". La invito a ragionare su quanto segue. Attualmente, il PD sta lavorando male. La giustificazione è che, non alleandosi con Grillo, il PD è costretto a scendere a compromessi con FI/PDL. Ma se il PD fosse davvero pulito, non scenderebbe a compromessi. Quindi il PD è sporco. Se il M5S si fosse alleato con il PD, ora sarebbe sporco anche il M5S.

Lei dirà: ma il PD non è così sporco! C’è una parte buona nel PD! Quella parte buona scende a compromessi con la parte cattiva, e scompare! Lei dice che non scompare? Allora mi spiega, tanto per fare un esempio, perché Giachetti presenta una mozione di cancellazione del Porcellum e TUTTO il PD vota contro? Dov’era la parte buona del PD? Dico: che cosa poteva succedere di male abolendo il Porcellum? Di esempi ce ne sarebbero molti altri, senza andare a parlare della corruzione di Expo, di MPS e via dicendo (quanto a rubare, destra e sinistra s’assomigliano).

L’altra sera sentivo alla radio un esponente del PD che difendeva l’Italicum e la riforma del senato. Sostanzialmente concludeva confessando: "lo so che non sono perfette, ma ora dobbiamo andare avanti a qualunque costo, perché dobbiamo far vedere che stiamo facendo qualche cosa". Questo è il modo di ragionare (quando va bene): dobbiamo "FARE", e non: dobbiamo "FARE BENE". Perché lo scopo non è fare bene, si pesterebbero i piedi a qualcuno.

D’altra parte, si potrebbe pensare che, alleato con il M5S, il PD sarebbe di colpo rinsavito. Non le è venuto mai il sospetto che fosse il PD PER PRIMO a non volersi alleare con una forza politica così puritana? No? Eppure i segnali ci sarebbero. Faccia un esercizio d’immaginazione. Ponga il caso che Bersani fosse solo una pedina, così come Renzi. Ponga il caso che i veri padroni del PD vogliano portare appalti alle cooperative rosse, fare regalie al gioco d’azzardo, fare nomine politiche a destra e sinistra, compiacere Obama e la finanza internazionale. Dati questi presupposti immaginari, ne conseguirebbe che allearsi con il M5S sarebbe suicida, perché non ci sarebbero più scuse per le porcate. I segnali di chiusura del PD, a parte le parole, facevano proprio pensare così. Ora, certamente non esistono i "veri padroni del PD". Eppure ci sono le coop rosse, il malaffare in MPS, problemi di Unipol, regali alle banche e ai gestori delle slot machine, ammiccamenti a Obama e prostrazioni alla UE. Se non ci sono padroni, allora si tratta di azionariato diffuso?

Comunque, il M5S l’ha detto sempre, da quando è nato: "noi non facciamo alleanze". E lei l’ha votato, ma poi rimasto è rimasto deluso. Troppo coerente questo M5S! Fa bene a non votarlo più, se per lei la coerenza è un disvalore. Io continuerò a votare M5S, perché dice cose che condivido e poi, coerentemente, le fa - e ne ho le prove. Degli altri non mi fido più, perché dicono una cosa e ne fanno un’altra. E allora, a che serve votare se è un voto alla cieca?

Cordiali saluti,

Gottardo


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