Infine, l’ultima perla: “Per un Arturo Villa che può citare lei,
potrei fare la lista delle persone la cui vita è stata salvata dalle terapie
convenzionali. Se li tirassi in ballo per tacitarla non farei niente di diverso
da quanto sintetizzabile del suo intervento in questa sede.” Che fa, svicola?
Il punto non è affatto questo: voi escludete a priori la validità di cure del
cancro che non siano quelle tradizionali, indignandovi per i servizi delle
Iene; adesso non faccia il furbo provando a rovesciare la frittata: la storia
di Arturo Villa dimostra che avete assolutamente torto, ma Lei continua a non
volerlo ammettere, fingendo di credere che stiamo contando chi ha più figurine da
attaccare all’album. Quando si dice: “menare il can per l’aia”!
Ah, un consiglio: la smetta di parlare
senza nessuna cognizione di causa (tanto per cambiare) dei clisteri di caffè della terapia Gerson: Lei
non è spiritoso, è solo un grande ignorante in materia. Faccia un bagno d’umiltà e si
metta a studiare, come hanno fatto le persone che hanno applicato con successo
proprio quella terapia. A proposito: dai suddetti clisteri sta ricavando grande
beneficio anche Arturo Villa, pensi un po’ quanto ha ancora da imparare!