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Putin, la censura e l’importanza delle parolacce

Di (---.---.---.179) 9 maggio 2014 13:08

E’ vero, Dante si è concesso qualche libertà nel suo immenso capolavoro, piccole licenze in un mare di poesia. Ma quando viene rapportato alla quasi totalità del turpiloquio dilagante quale rafforzativo di scarne idee, viva allora "avea del cul fatto trombetta" (che ci fa tra l’altro sorridere).



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