Link di riferimento:http://www.lunaset.it/news/33077/si... (Grande attenzione per l’area contaminata.La diffida dei comitati.)
Malgrado la più che certa dispersione-inalazione di asbesto dovuta alla demolizione, secondo la magistratura beneventana non ci sono RESPONSABILI, perchè non vi è motivo di ritenere che la presenza di amianto fosse NOTA al proprietario, che in questo caso-si badi bene- è il Comune, un ente pubblico che addirittura... detiene la pratica edilizia completa dei materiali usati nella costruzione della struttura di Italposte s.p.a. nel suo territorio.
http://altravocedelsannio.blogspot....
Chi pensa che la battaglia per la salute e l’ambiente sia finita con questa inverosimile archiviazione si sbaglia, in quanto molto c’è da fare oltre a restare semplicemente BASITI.
La magistratura è andata ben oltre i garbugli e le questioni di lana caprina, indagando (si fa per dire) l’elemento psicologico dell’amministrazione comunale, avallando la peregrina tesi del Comune dell’essere stato "ingannato e truffato da Poste" e della ignoranza da parte dell’Ente della presenza del materiale killer nel prefabbricato abbattuto, a causa dell’omessa informazione da parte di Poste, ASL e ARPAC in fase di cessione-vendita.
No comment, ma esisterà ancora nel nostro ordinamento giuridico (a noi interessa la legge, non i magistrati!) "l’incauto acquisto" e successiva demolizione dei CATORCI ALL’AMIANTO????!!!!
L’autovilipendio e l’autolesionismo del Tribunale beneventano stanno sfiorando assurdi inammissibili...
Rosanna Carpentieri
(Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia e coordinatrice dell’Osservatorio sulla malagiustizia beneventana)