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Chiedere alle persone di scegliere la legge elettorale non serve a niente

Di (---.---.---.80) 3 febbraio 2014 19:38

Salve sig. Rossi,

interessante esposizione la sua, sulla quale concordo in parte. C’è solo un piccolo problema: che alla fine del discorso salta fuori che il popolo è ignorante e, se è ignorante, allora è meglio che sia governato da una dittatura, una dinastia, un’oligarchia, insomma qualsiasi cosa che non sia la democrazia.

Ma il punto sul quale sono meno d’accordo è il seguente. Io non voto un rappresentante perché penso che lui sappia fare meglio di me. Lo voto perché lui dice le cose che mi piacciono, e su queste cose io lo giudico. D’altra parte le parole "delegato" e "rappresentante" significano proprio questo. Il giudizio del popolo è NEL MERITO, contrariamente a quello che dice lei. Faccio un parallelo per spiegarmi meglio. Se non sto bene vado dal medico e, per buona parte, devo fidarmi di quello che egli mi dice. Questo è l’esempio che fa lei, quando dice che il popolo delega perché non ha sufficienti conoscenze. Quando esprimo il mio voto, invece, ascolto i programmi o le promesse elettorali, e quindi decido per chi mi piace di più.

Pazienza, quindi, dire che il popolo non sa se è meglio il maggioritario o il proporzionale (secondo me lo può sapere benissimo!), ma proprio non accetto la proposta dei listini bloccati, che mi impediscono di scegliere la persona che voglio io.

Cordiali saluti,
Gottardo


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