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Una testa rotta al ghetto ebraico

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 23 gennaio 2014 02:18
Fabio Della Pergola

Aggiungo dall’Unità del 22.01.14


Vattimo: sionismo e frottole forti
di Bruno Gravagnuolo

L’ANTISEMITISMO È VIVO E VEGETO. E occorre cautela in materia di ebraismo e questione ebraica. Perciò registriamo due episodi avvilenti (nella settimana antecedente al giorno della memoria) che possono rinfocolare la sindrome. Il primo: la rissa tra ebraismo di destra e di sinistra a Roma. Giovani ostili a Sharon che staccano manifesti in suo onore. E giovani con mazze da baseball che li aggrediscono. Poi tafferugli ad un dibattito, con ventilate scissioni da sinistra. Ora Sharon fu figura negativa e controversa. E, benché alla fine abbia moderato il suo oltranzismo, inneggiarvi è sbagliato. Poi la diaspora ebraica non va identificata con Israele, e ci vuole sempre una certa distinzione. Altrimenti si salda un doppio cerchio integralista. Quello di chi rinuncia ad ogni critica politica ad Israele, o di chi aggredisce l’ebraismo, con la scusa della politica di Israele. E l’antisemitismo ritorna, magari con la scusa dell’«antisionismo». Come accade con Gianni Vattimo, e veniamo al secondo episodio. Anche lui ripete il ritornello: «sono antisionista e non antisemita» (ma si dice anche maoista, catto-comunista, castrista, chavista, dipietrista, grillino!). Lasciamo da parte tutte queste giravolte, indici di confusioni forti e non «deboli». Vattimo ignora che il sionismo ebbe una forte anima socialista e solidarista, prevalente all’inizio. Certo ragioni di sicurezza militare hanno generato anche un’anima integralista in una Israele, contestata nel suo diritto ad esistere. Ma il sionismo, coi suoi kibbutz originari, non è una parolaccia, anzi! Può esserlo solo per gli antisemiti, che ci vedono un complotto mondialista e plutocratico. Come nei Protocolli dei Savi di Sion, storia di un complotto ebraico inventato dalla polizia zarista e feticcio di tutto l’antisemitismo. Vattimo sa che i Protocolli erano falsi, però dice al Corsera del 17 «sono stati ben inventati». Falsi ma logicamente veri? Lo dicono tutti gli antisemiti più «furbi»! Avvilente.


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