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Renato Accorinti, il sindaco disobbediente di cui avevamo bisogno

Di paolo (---.---.---.88) 9 novembre 2013 20:32

Perchè il gesto oltre che populistico perchè non esiste nulla di più banale e gratuito che dichiararsi a favore della pace , è chiaramente tendenzioso , ovvero tende ad attribuire alle forze armate il ruolo di guerrafondai . Se ha farlo è un sindaco ,ovvero una istituzione pubblica , la cosa assume un suignificato particolare , cioè quello di una istituzione che contesta un’altra istituzione .
E’ il dramma di questo paese che si riassume nel pregiudicato Silvio che contesta la magistratura .


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