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Non è vero che la Germania sia migliore dell’Italia

Di (---.---.---.54) 9 novembre 2013 12:50

Mea culpa >

Molti affermano, a mo’ di alibi, che la Germania cura i propri interessi a scapito di altri partners europei. Si dimentica però di ricordare che i cittadini tedeschi collocano al primo posto valori come l’unità ed il prestigio della nazione germanica. Traguardi che antepongono ad ogni rivendicazione di parte.

Per contro l’orizzonte dell’italiano medio si limita all’ambito familiare ed ai soggetti accomunati dalla medesima scala di bisogni e aspettative. Una differenza di prospettive niente affatto marginale.

Negli anni sono da noi proliferati “piani” di intervento di ogni tipo. Industria, edilizia, territorio, viabilità, istruzione, occupazione, ecc. sono stati oggetto di programmi pluriennali dotati di ingenti risorse. Varati con il plauso della maggioranza, salvo poche eccezioni, sono rimasti incompiuti e/o “fagocitati” da altri più impellenti progetti di rinnovamento.

Alla base un solo denominatore: il mutamento (votato) del quadro politico, sia nazionale che locale.
Risultato?
L’Italia, se vista come paese, ha perso posizioni nel confronto internazionale.
Sono cresciute le “distanze” sociali e territoriali.
Per contro deteniamo il record di incremento del debito pubblico.

Oggi è in auge la democrazia dal basso.
Il vero cambiamento comincia dal diffidare di chi “cavalca” solo le esigenze del momento e di qualcuno.
Governare l’intero paese non è blandire il Consenso Surrogato


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