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Spagna, la ripresa assai poco umana

Di (---.---.---.62) 29 ottobre 2013 14:03

Forse la Spagna sta semplicemente imitando la strategia commerciale tedesca degli ultimi 10 anni. Reprimere la domanda interna e aumentare le esportazioni.

Come si fa? Si crea disoccupazione per far diminuire il costo del lavoro (favorendo pertanto la produttività) e i consumi (e quindi penalizzando le importazioni).
Io ho due dubbi in merito a questa strategia.
A parte il fatto che i fattori produttivi sono capitale e lavoro, e non si capisce bene per quale motivo pagare meno la gente e farla lavorare di più sia considerato moralmente giusto (mito del lavoratore indefesso e ubbidiente) mentre consentire una normale svalutazione del capitale secondo le leggi di mercato con il ritorno alle valute nazionali sia un’ipotesi da scartare perché immorale e perché sarebbe un passo indietro verso l’integrazione europea (che invece in una decina d’anni di euro ha fatto passi da gigante, vero?).
Ma comunque, se tutti ci preoccupiamo di esportare, perché questo è l’imperativo mercantilista, chi dovrebbe importare? La guerra al ribasso degli stipendi e dei diritti dei lavoratori tra i paesi europei, in nome dell’euro, rappresenta davvero una forma d’integrazione?

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