Il principio dell’inviolabilità del corpo è un bell’argomento. Ma in questo articolo non propongo discussioni di principio, ma evidenzio quello che a me pare ovvio: e cioè che c’è una differenza indiscutibile tra lesioni dalla gravità minima della circoncisione e lesioni che menomano permanentemente la possibilità di una vita sessuale piena e completa delle donne.
Non so a cosa si riferisca riguardo a presunte informazioni superficiali. In ogni caso anche a me risulta che la circoncisione negli Stati Uniti sia in diminuzione, ma non vedo a cosa porti questa constatazione. Io non difendo la circoncisione, ma la decisione di equipararla alle mutilazioni genitali femminili continua a sembrarmi una sciocchezza.