Quando i radicali vincono difendono i loro successi come espressione della democrazia (e guai a contestare i risultati!), mentre quando perdono fanno le vittime. Un po’ di coerenza per favore.
Comunque ora si capisce da chi ha imparato Berlusconi (se c’era bisogno di una conferma). Con il quale i radicali hanno un rapporto di amore-odio (vedere le alleanze e le "scappatelle" ... Bonino, Pannella, etc.).
E poi vorrebbero che gli elettori li seguissero.
GPH