Come avrà visto non è una mia affermazione, ma il link rimanda al manuale on line di storia della filosofia dell’Università di Siena.
Affermazioni simili si trovano comunque anche in Vannini. Lo svuotamento dell’anima è inteso come il totale "distacco" da tutto ciò che è egoico, che appartiene all’ego, corporeo o psichico; quindi solo nella "morte dell’anima" si può trovare il puro spirito. Dire che questa è la "genuina essenza del proprio io" e che sia diventare come bambini presuppone che "anima" corrisponda alla "mente riflessiva", ma così non è.