Se volessero i cittadini italiani potrebbero cambiare facilmente il Sistema: basterebbe esercitare il diritto di voto nel modo giusto, togliendo il proprio consenso a chi il sistema lo struttura e lo perpetua. Per la verità nell’ultima tornata elettorale molti lo hanno fatto: circa un quarto dei voti è stato negato al Bipartito (PD+PDL+reggicoda vari) ed è finito al Movimento 5 Stelle.
Purtroppo Grillo ha preso i voti e li ha chiusi in gabbia rendendoli inoffensivi costringendo i suoi (nel vero senso del termine) a limitarsi a fare "ammuina" in Parlamento. Cosa che non da fastidio proprio a nessuno.
Questo ha permesso la riconferma di Napolitano, il ritorno di Berlusconi, che con la prospettiva di un governo PD+M5S e una forte maggioranza a lui ostile a sostenerlo, già si vedeva perduto e, ciliegina sulla torta, ha messo fuori gioco la componente anti inciucista del PD.
Se oggi Berlusconi può ricattare il governo e le altre forze politiche affinché risolvano i suoi "problemini" giudiziari lo deve a Beppe Grillo.
Chi ha votato Grillo sperando che cambiasse sistema è stato deluso. E’ andata male, però il metodo era quello giusto.
Per il futuro suggerisco un semplice metodo in due punti per cambiare sistema senza forconi:
- votare sempre, perché il Sistema funziona anche con una astensione alta;
- non votare mai PD, PDL, M5S.
Il risultato è garantito: senza voti il Bipartito (Tripartito con Grillo) dovrà smobilitare portandosi appresso il suo Sistema.
Certo, qualche rischio c’è, ma non è peggiore il rischio che nulla cambi?