Premetto che non sono in Fb - non mi piace, anzi lo ritengo un posto da evitare - e quindi non ho visto la pagina di cui si parla nell’articolo. Però mi lascia molto perplessa l’accostamente tra lesbismo (che è una scelta sessuale tra le altre, non condannabile in quanto tale) e la pedopornografia, che è altra cosa.
Anch’io ho amato tanto i film di Massimo Troisi, ma non credo che sia il lesbismo ad "infangarne" la memoria ... Stiamo attenti a non riprodurre, in suo nome, stereotipi pericolosi com quello che associa pratiche sessuali omosessuali e pedofilia ...
Ciao
Marginalia