• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Identificazione degli agenti in ordine pubblico

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 6 giugno 2013 12:01
Fabio Della Pergola

L’uso di un cammuffamento è vietato, ma - ed è quello che capita in ogni manifestazione - non è ritenuto di per sé motivo di solerte intervento di forza per toglierlo. Quando invece il manifestante, con casco o senza, adotta comportamenti lesivi della incolumità altrui o delle altrui proprietà l’intervento di forza delle forze di p.s. è autorizzato dalla legge "proporzionatamente" al reato in corso. Mentre ogni abuso della forza è sostanzialmente proibito anche se la discriminante tra uso lecito e uso illecito non è argomento definibile con facilità. Tanto per ribadire un concetto che sembra astruso, ma ovviamente non lo è.

Il cittadino che esercita un legittimo diritto costituzionale di manifestazione, ma il cui comportamento degenera in atti illeciti, deve essere fermato. Il tutore dell’ordine invece - in quanto rappresentante dello Stato - non deve (dovrebbe) mai violare quella legge che ha il dover di far rispettare. Per principio; perché tutore dell’ordine e violazione della legge sono in radicale contraddizione.

Detto questo, consegue che non è lecito porre sullo stesso piano cittadino manifestante e tutore dell’ordine, come lei continua a fare, perché esiste una differenza a priori.

Il codice identificativo degli agenti in op è uno strumento per difendere le stesse forze dell’ordine (oltre che i cittadini) da eventuali soprusi commessi da individui in divisa che non si adeguano al comportamento che le forze dell’ordine devono avere in forza del loro mandato costituzionale. Lo hanno capito in mezzo mondo, perché deve essere così difficile capirlo in Italia ?

"fare i radical chic dietro la tastierina del computer" è esattamente l’aspetto di sterile e incomprensibile polemica cui accenno nel mio articolo. Potrei facilmente risponderle per le rime, ma che cosa otterremmo ?


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox