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Identificazione degli agenti in ordine pubblico

Di illupodeicieli (---.---.---.192) 4 giugno 2013 12:37

E’ vero che ,come tante altre cose da fare o su cui discutere, era finito nel dimenticatoio. Alcune mie osservazioni: da noi ,in alcuni casi, chiamerebbero o farebbero in modo che intervenisse la famigerata Eurogendfor, così da salvare capra e cavoli e non perdere i voti delle forze dell’ordine. Aggiungo che quando fa comodo piace copiare e prendere esempio dall’estero, anche in questi casi: ovvero, se potessero alcuni parlamentari e loro accoliti, gradirebbero carcerazione preventiva a vita, isolamento e prigioni speciali, ovviamente private e gestite da privati così da lucrare prima durante e dopo (già adesso c’è chi fa affari con il reinserimento e la riabilitazione, pratiche comprese). Il motivo del rifiuto è il solito, e cioè evitare di criminalizzare le forze dell’ordine e reprimere il dissenso, limitare le possibilità di manifestare.Ora se non si spiega alle persone che per cambiare anche una semplice legge, eliminare un paragrafo, ci vogliono anni e non sempre ciò è possibile (vedi anche la mancanza di decerti attuativi e recepimento da parte di chi di dovere) se quindi non si sa nemmeno come funziona o deve funzionare lo stato, l’unico modo di farsi sentire è fare casino, creare disagi, richiamando in qualche maniera , anche violenta, l’attenzione altrui. Diversamente di te ,di me, di noi o di chi ha qualche problema, non importa a nessuno: del resto ci sentiremo sempre dire che ci sono i luoghi deputati onde indirizzare le nostre richieste ed esistono anche modi, civili e composti ,in cui far sentire le nostre voci e far valere le nostre rimostranze. Si apriranno quindi tavoli di consultazione, confronti, trattative, piattaforme e un sacco di cose e solo per prendere tempo e far in modo che ci si stanchi e si molli la presa. Ed è così che anche ciò cui teniamo, cadrà,almeno per la maggior parte di noi, nel famoso dimenticatoio.


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