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La sconfitta del M5S secondo Grillo

Di (---.---.---.72) 29 maggio 2013 20:09

Grillopedia >

Dal genio di Grillo veniamo a sapere che ci sono ben due Italie.
L’Italia (A) fatta da chi vive di politica, da chi ha uno stipendio pubblico e dai pensionati. A parte (precisa) quei 7,5 milioni di pensionati che sopravvivono con meno di 1000 euro al mese.
Poi c’è l’Italia (B) fatta di lavoratori autonomi, piccole e medie imprese, cassintegrati, precari e studenti. Quella delle tragedie umane, dei senza lavoro, delle tante imprese che ogni giorno chiudono.

Grillo non ha dubbi: l’Italia (A) non può vivere senza il contributo fiscale dell’Italia (B). Come dire che i primi vivono “sereni” con i contributi ricavati (?) da chi non ha le risorse per tirare avanti.
E solo lui sa come può accadere. O forse “dimentica” quell’Italia che ancora produce ed esporta con qualche successo.

C’è dell’altro.
Dà per scontato che arriverà l’autunno “freddo” e che andremo in bancarotta. Intanto promette a tutti il reddito minimo garantito. Sa come cancellare l’Irap, esonerare da tasse le nuove imprese e non gravare di contributi i nuovi assunti.
Questa è un’altra l’Italia. E’ quella che verrà.
E solo Grillo sa come e dove trovare gli oltre 80 miliardi che servono.
Lui che “non lavora da tre anni” e che continua a fare una vita da milionario.

Non resta che apprezzare la magnaminità di quel suo “vi capisco” diretto a quanti non votano M5S perchè “tengono famiglia”. Parole e ancora parole.
Tutto va bene finchè regge il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …


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