Il libro di Nazzaro non è solo un reportage sulla mafia africana, ma anche la descrizione di alcuni clamorosi fallimenti. La nascita di un immenso ghetto africano sul litorale nord della Campania, lungo una ventina di chilometri, da Mondragone a Giugliano inglobando tutto il tratto costiero castellano, è in primo luogo il fallimento di ogni poliica di inclusione e assimilazione degli immigrati. Un ghetto che è potuto sorgere nella spontaneità più assoluta sulle ceneri di due fallimenti, la politica di gestione del territorio da parte della Regione e il turismo balneare.
Un concentrato di errori politici locali e nazionali, un vuoto di potere e di gestione della vita quotidiana hanno generato un mostro sociale unico che è davvero difficile da far capire a chi non lo conosce di persona. Ma il libro di Sergio Nazzaro è abbastanza efficace a rendere percepibile questa drammatica realtà umana e territoriale.
Il libro di Nazzaro è da leggere per chi vuol comprendere cosa sia Castelvolturno, uno dei più gravi bubboni tumorali dell’Italia e dell’Europa.