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Ma che fine hanno fatto le Pussy Riot?

Di (---.---.---.228) 31 marzo 2013 12:03

I due commenti precedenti dimostrano che tira aria di restaurazione e che spuntano ripetuti rigurgiti di fascismo, come per il sostegno ai - tutt’ora (!!)- poliziotti assassini di Aldrovandi, come per il sostegno ai nostri eroici marò assassini di pescatori...

L’elezione di un papa che è sospetto di appoggio alla dittatura di Videla e che certamente ha combattuto la teologia della liberazione chiarisce bene che la preghiera liberatoria delle Pussy Ryot non troverà sponda sulla chiesa cattolica. Quella ortodossa poi è sempre stata apertamente schierata dalla parte del potere...

Con l’aria che tira è strano che le cinque giovani ribelli non siano già state crocifisse sulla piazza rossa.

Immagino che la loro ribellione sia stata fortemente motivata dalla speranza che i loro figli possano crescere in un paese libero dall’oppressione del KGB, che è il vero referente di Putin, così come per Stalin lo era l’Ochrana, il servizio segreto zarista. Sono questi criminali servizi segreti che reprimono ogni idea libertaria.

La speranza non muore mai, e l’ammirazione per il loro atto libertario e coraggioso neanche.
Ringrazio molto l’autrice per questo importante articolo.

GeriSteve


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